ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in rialzo la seduta di metà settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'038,30 punti, in progressione dello 0,33% rispetto a ieri.

Il mercato conferma quindi la tendenza positiva di ieri, ma a ritmi notevolmente rallentati. I corsi sono tuttora favoriti dall'allentamento della tensione sul mercato obbligazionario statunitense. Secondo diversi esponenti della Federal Reserve i recenti aumenti dei rendimenti hanno portato a condizioni di finanziamento più restrittive, cosa che potrebbe ridurre la necessità di ulteriori rialzi dei tassi d'interesse.

Vi è però anche chi vede il calo delle obbligazioni come l'effetto di una corsa generale ai beni rifugio sulla scia degli attacchi di Hamas a Israele: gli investitori temono che lo scontro possa degenerare in un più ampio conflitto regionale. Per il momento non si assiste però a un rafforzamento del franco, tradizionale porto sicuro per chi è in cerca di stabilità.

A livello di dati macroeconomici non è intanto passata inosservata l'ultima indicazione riguardanti i prezzi alla produzione americani, saliti più del previsto in settembre. Cresce quindi l'attesa per conoscere il dato sull'inflazione, che sarà pubblicato domani. Sul fronte europeo in Germania la seconda lettura ha confermato il netto calo del rincaro, sceso in settembre al 4,5% dopo il 6,1% di agosto.

Il listino elvetico ha beneficiato dell'effetto di traino dei pesi massimi Nestlé (+1,80% a 105,16 franchi), Novartis (+0,63% a 89,68 franchi) e Roche (+0,55% a 254,05 franchi). Dinamismo è stato mostrato anche da UBS (+1,02% a 22,69 franchi) e da altri valori finanziari, primo fra tutti Swiss Re (+0,79% a 97,28 franchi).

In ordine sparso si sono mossi i titoli spiccatamente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,57% a 33,38 franchi), Holcim (+0,07% a 58,04 franchi), Kühne+Nagel (-1,54% a 261,80 franchi) e Sika (-0,21% a 234,60 franchi). La contrazione più marcata è stata comunque osservata su Richemont (-4,04% a 109,30 franchi): hanno pesato i risultati pubblicati dal concorrente francese LVMH.

Nel mercato allargato U-blox (-1,44% a 75,50 franchi) ha visto i ricavi scendere nei primi nove mesi dell'anno. Komax (-3,48% a 194,00 franchi) ha da parte sua subito l'impatto di un cambiamento di raccomandazione operato da ZKB, la banca cantonale di Zurigo.