ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera termina anche la seconda seduta della settimana in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'958,67 punti, in flessione dello 0,36% rispetto a ieri.

Dopo il buon andamento delle ultime settimane - venerdì scorso l'SMI ha superato i 12'000 punti per la prima volta da due anni a questa parte - per il mercato sembra essere giunto il momento di tirare il fiato. Gli investitori si mostrano al momento prudenti e consapevoli dei vari fattori d'incertezza.

Gli occhi sono puntati verso gli Stati Uniti: in serata è prevista la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve e molta attesa è anche la diffusione dei risultati trimestrali del colosso dei processori Nvidia. Sul fronte geopolitico gli operatori tengono anche sempre sotto controllo i vari focolai di crisi.

Per quanto riguarda i singoli titoli sotto i riflettori si è trovata oggi Swiss Life (-2,03% a 616,40 franchi), che ha reso noto dati relativi ai primi tre mesi inferiori alle previsioni degli analisti. Nello stesso segmento assicurativo in difficoltà è apparsa anche Zurich (-0,25% a 471,60 franchi), mentre si è difesa meglio Swiss Re (+0,36 a 110,70 franchi). Sempre in ambito finanziario UBS (-0,32% a 27,61 franchi) ha vissuto una giornata di piccolo cabotaggio.

Non perfettamente unitari si sono rivelati i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,72 a 48,11 franchi), Geberit (+0,57% a 561,40 franchi), Holcim (+0,92 a 79,02 franchi), Kühne+Nagel (+0,25% a 245,40 franchi) e Sika (-0,32% a 281,50 franchi).

Alcon (+2,49% a 82,44 franchi) ha segnato un nuovo record e acquisti sono stati segnalati una volta ancora anche su Sonova (+3,63% a 291,50 franchi). Poco ispirati sono invece apparsi i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,25% a 95,06 franchi), Novartis (-0,78% a 93,16 franchi) e Roche (-1,07% a 231,90 franchi).

Nel mercato allargato Ypsomed (+14,79% a 388,00 franchi) ha pubblicato il bilancio dell'esercizio 2023/2024, mentre Sandoz (+0,63% a 32,08 franchi) ha ottenuto il via libera per la commercializzazione nell'Ue dei biosimilari Wyost e Jubbonti, due preparati per il trattamento delle malattie ossee legate al cancro e dell'osteoperosi. Da parte sua Comet (+8,80% a 340,00 franchi) ha beneficiato di un giudizio di ZKB, la banca cantonale di Zurigo.