ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude la penultima seduta della settimana in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'153,62 punti, in flessione dello 0,90% rispetto a ieri.

Il mercato ha aperto in lieve rialzo, per poi virare in negativo e perdere costantemente terreno. Fortemente attesi erano gli ultimi dati sull'inflazione americana, che si è attestata al 3,4% in dicembre, in accelerazione dal 3,1% di novembre e oltre le attese degli analisti. Allo stesso tempo un numero di persone inferiore al previsto ha chiesto il sussidio disoccupazione negli Usa: il mercato del lavoro rimane cioè robusto, cosa che favorisce l'aumento dei salari e quindi del rincaro.

A questo punto molti si chiedono se le aspettative dei mercati circa i prossimi tagli dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve possano ancora essere considerate attuali. In particolare sembra allontanarsi la prospettiva di un primo ritocco verso il basso del costo del denaro già in marzo. Le piazze azionarie, che comunque sembrano avere in questo inizio anno un approccio di base sostanzialmente favorevole, devono quindi tornare a rifare i calcoli.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Partners Group (-1,46% a 1146,50 franchi), che dopo la chiusura delle contrattazioni fornirà le ultime cifre relative ai patrimoni amministrati. Nello stesso comparto finanziario poco spirata è apparsa UBS (-1,73% a 25,02 franchi)

In ordine sparso si sono mossi i valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali Holcim (-0,46% a 64,26 franchi), Sika (-1,52% a 240,30 franchi), ABB (-0,19% a 36,28 franchi) - che ha annunciato l'acquisizione di una start-up zurighese attiva nella navigazione robotica assistita dall'intelligenza artificiale - e Kühne+Nagel (+1,30% a 295,60 franchi).

Hanno frenato il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (-1,62% a 96,68 franchi), Novartis (-0,25% a 91,32 franchi) e Roche (-1,30% a 250,60 franchi).

Nel mercato allargato allargato VAT (-0,15% a 400,00 franchi) e Swissquote (+1,71% a 202,80 franchi) hanno fornito le prime indicazioni sull'andamento degli affari nell'esercizio appena trascorso. SGS (+2,25% a 71,90 franchi) ha beneficiato di una raccomandazione di Société Générale.