ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta di piccolo cabotaggio: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'576,75 punti, in flessione dello 0,03% rispetto a venerdì.

Dopo aver guadagnato la settimana scorsa il 2,5%, il mercato è apparso orientato a una fase di consolidamento. Il recente miglioramento degli indici azionari è frutto di dinamiche tutte americane: la Federal Reserve (Fed) ha lasciato invariati i tassi d'interesse di riferimento e i dati sul mercato del lavoro sono risultati più deboli del previsto. Molti investitori scommettono sul fatto che il costo del denaro abbia raggiunto il suo massimo: di conseguenza i rendimenti obbligazionari scendono, in alcuni casi in modo significativo. L'aspettativa attuale del mercato è che la Fed inizi a tagliare i tassi in giugno e li riduca di 100 punti base entro la fine del prossimo anno.

Sul fronte congiunturale scarso impatto hanno avuto gli indici Pmi di vari paesi europei e dell'Eurozona, mentre in ambito aziendale l'attualità si è presentata sostanzialmente calma, in attesa della scorpacciata dei prossimi giorni.

A livello di singoli titoli osservata speciale era oggi UBS (-0,45% a 21,88 franchi), in vista dei risultati trimestrali che saranno pubblicati domani: si tratterà in particolare di vedere quanto si siano stabilizzati gli affari relativi alla ex società Credit Suisse. Nello stesso comparto finanziario Swiss Life (invariata a 589,20 franchi) e Zurich (-0,50% a 435,10 franchi) diffonderanno i conti nei giorni successivi.

Givaudan (-0,62% a 3038,00 franchi) ha continuato a soffrire per un avvertimento sugli utili lanciato dal fabbricante di cosmetici Estée Lauder. In difficoltà si è trovata anche Geberit (-2,54% a 460,90 franchi), che la settimana scorsa era progredita del 12%. Ha trainato il listino Novartis (+1,08% a 84,24 franchi), mentre meno dinamici si sono rivelati gli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé (+0,12% a 99,87 franchi) e Roche (-0,04% a 237,15 franchi).

Nel mercato allargato è proseguito il buon momento di Idorsia (+27,39% a 2,69 franchi), che venerdì aveva già guadagnato oltre il 14% sulla scia di nuovi dati relativi al farmaco antipertensivo Aprocitentan. DKSH (-0,27% a 56,35 franchi) ha annunciato importanti commesse in Asia, mentre OC Oerlikon (-5,67% a 3,63 franchi) ha subito l'impatto negativo del giudizio di alcuni analisti.