L'oro spot ha guadagnato lo 0,2% a $2.350,87 per oncia alle 0212 GMT, dopo aver toccato un massimo di oltre due settimane prima. I prezzi sono saliti del 2,2% finora questa settimana.
I futures sull'oro degli Stati Uniti sono saliti dello 0,7% a $2.356,90.
I dati di giovedì hanno mostrato che il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione è aumentato più del previsto la scorsa settimana.
"L'oro ha ritrovato il suo slancio questa settimana grazie a dati macro statunitensi più morbidi. I dati sulle richieste iniziali di disoccupazione sono stati peggiori del previsto, il che si aggiunge ai dati NFP (nonfarm payrolls) più deboli di venerdì scorso, indicando che il mercato del lavoro potrebbe iniziare ad allentarsi", ha dichiarato Tim Waterer, capo analista di mercato presso KCM Trade.
I trader si aspettano che la Fed inizi il suo ciclo di allentamento a settembre. I tassi di interesse più bassi riducono il costo opportunità di detenere oro.
I rapporti sull'inflazione possono potenzialmente spostare "l'ago della bilancia rispetto alla tempistica prevista per il taglio dei tassi"; se l'inflazione si dimostra in calo, l'oro potrebbe beneficiarne, ha aggiunto Waterer.
I dati sull'indice dei prezzi alla produzione e sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti sono previsti per la prossima settimana.
C'è una "notevole" incertezza sulla direzione che prenderà l'inflazione statunitense nei prossimi mesi, ha detto giovedì la Presidente della Fed di San Francisco Mary Daly.
Altrove, un alto funzionario israeliano ha dichiarato che l'ultimo round di negoziati indiretti al Cairo per fermare le ostilità a Gaza è terminato e Israele procederà con la sua operazione a Rafah.
L'argento spot è salito dello 0,2% a 28,38 dollari l'oncia e si appresta a registrare la sua migliore settimana dal 5 aprile.
Il platino è salito dello 0,6% a 983,78 dollari e il palladio è salito dello 0,5% a 971,50 dollari. Entrambi i metalli hanno registrato un guadagno settimanale.
