Le importazioni di rame grezzo in Cina sono diminuite dell'8,2% ad aprile rispetto al mese precedente, come mostrano i dati doganali di giovedì, in quanto l'impennata dei prezzi globali ha smorzato la propensione all'acquisto.

Le importazioni di rame grezzo e prodotti in Cina, il maggior consumatore mondiale del metallo, si sono attestate a 438.000 tonnellate metriche ad aprile, rispetto alle 474.000 tonnellate di marzo, secondo i dati dell'Amministrazione Generale delle Dogane.

I dati comprendono prodotti di rame anodico, raffinato, in lega e semilavorato.

Nell'ultimo mese si è assistito ad un forte impulso al rialzo del rame, favorito dalla scarsità di materie prime, dall'ottimismo della domanda guidata dai settori della nuova energia e dell'AI e dagli acquisti speculativi.

Il rame di riferimento al London Metal Exchange (LME) è avanzato del 13% ad aprile, superando il massimo di due anni di 10.000 dollari alla tonnellata il 29 aprile.

Anche il contratto di rame più negoziato sullo Shanghai Futures Exchange ha guadagnato il 13% il mese scorso, raggiungendo un livello record.

L'aumento dei prezzi ha pesato sugli acquisti, come dimostra il calo del premio Yangshan < SMM-CUYP-CN>, un indicatore della domanda di importazioni che è sceso a zero alla fine di aprile per la prima volta nel record.

Le importazioni di concentrato di rame si sono attestate a 2,35 milioni di tonnellate per il mese di aprile, con un aumento dell'11,9% rispetto ad un anno prima, secondo i dati doganali.

Le importazioni hanno totalizzato 9,34 milioni di tonnellate nei primi quattro mesi, con un aumento del 6,9% rispetto all'anno. (Relazioni di Siyi Liu e Mei Mei Chu; Redazione di Himani Sarkar e Christopher Cushing)