LONDRA (Reuters) - L'Agenzia Internazionale per l'Energia (Aie) ha ridotto le proprie previsioni di crescita della domanda di greggio per il 2024, aumentando ulteriormente il divario tra Aie e il gruppo di produttori di petrolio Opec in merito alle prospettive della domanda globale per quest'anno.

L'agenzia ha abbassato le previsioni di crescita per quest'anno di 140.000 barili al giorno (bpd), portandole a 1,1 milioni di bpd, soprattutto a causa della debolezza della domanda nei Paesi Ocse sviluppati.

L'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) ha confermato la sua previsione di un aumento della domanda mondiale di petrolio di 2,25 milioni di barili al giorno (bpd) nel 2024.

Il notevole contrasto tra le due previsioni è in parte dovuto alle diverse opinioni sul ritmo della transizione globale verso carburanti più puliti.

Nella relazione mensile sul petrolio, Aie ha detto che la sua aspettativa di una minore domanda di petrolio per il 2024 è legata a una scarsa attività industriale e a un inverno mite che ha ridotto il consumo di gasolio, in particolare in Europa, dove la diminuzione della quota di auto diesel ha già ridotto i consumi.

"Insieme alla debolezza delle forniture di gasolio negli Stati Uniti all'inizio dell'anno, questo è stato sufficiente a riportare la domanda di greggio dell'Ocse nel primo trimestre in una fase di contrazione", ha detto Aie.

La previsione di crescita del petrolio per il 2025 dell'agenzia, pari a 1,2 milioni di bpd - leggermente superiore alla stima precedente - è ora marginalmente più alta dell'aspettativa per quest'anno.

L'Opec ha previsto una crescita della domanda di petrolio di 1,85 milioni di bpd per il prossimo anno.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)