(Alliance News) - Lunedì, le principali piazze europee recuperano dopo il brutto finale della scorsa settimana, mentre anche i prezzi del petrolio continuano a seguire una tendenza al rialzo spinti dalle speranze di un rafforzamento della domanda statunitense.

"L'atmosfera cupa di venerdì si è in parte attenuata oggi e i titoli hanno cercato di riguadagnare il terreno perduto - commenta Chris Beauchamp, Chief Market Analyst di IG - Ma si preannuncia una settimana movimentata, con l'IPC statunitense e l'inizio della stagione degli utili in calendario. Dopo un inizio di luglio contrastato, gli investitori sperano certamente in notizie migliori, ma come dimostrano i dati sui salari di venerdì, la recessione è ancora lontana e di conseguenza sono previsti altri rialzi dei tassi".

"I prezzi del petrolio sono stati sostenuti dalla diminuzione dei segnali di recessione degli Stati Uniti e hanno resistito oggi nonostante i dati cinesi più deboli della notte. Una ripresa delle aspettative sulla domanda sarebbe l'ideale dopo mesi di timori di recessione, e potrebbe almeno fornire qualche buona notizia per il settore energetico in occasione della pubblicazione degli utili di questo mese", ha concluso l'analista.

Così, il FTSE Mib marca un rialzo dello 0,3% a 27.872,00, come il Mid-Cap che termina su a 42.256,46, lo Small-Cap è in verde frazionale a 26.708,81 mentre l'Italia Growth ha chiuso in attivo dello 0,4% a 9.080,04.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso su dello 0,2% mentre il CAC 40 di Parigi ha raccolto lo 0,5% come il DAX 40 di Francoforte.

Sull'indice principale di Piazza Affari, FinecoBank porta a casa il 3,3% concludendo la giornata in cima al listino. Marshall Wace ha fatto sapere di aver tagliato la posizione corta all'1,41% dall'1,53%.

Bene anche BPER Banca, che sale con il 2,%, e Leonardo, in rialzo del 2,1%.

Il gruppo Azimut - in verde dell'1,4% - lunedì ha comunicato di avere registrato nel mese di giugno 2023 una raccolta netta positiva per EUR802 milioni, raggiungendo così EUR3,7 miliardi da inizio anno, con un obbiettivo per per l'intero anno 2023 compreso fra EUR6 e EUR8 miliardi.

Nel primo semestre, quasi il 60% della raccolta netta - pari a EUR2,2 miliardi - è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine giugno a EUR85,3 miliardi, di cui EUR57,8 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

Banca Generali - in attivo dello 0,5% - ha fatto sapere lunedì di aver realizzato a giugno una raccolta netta pari a EUR527 milioni portando il valore totale realizzato da inizio anno a EUR3,26 miliardi, in crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

Banco BPM avanza invece dell'1,4%. Da segnalare che la banca ha fatto sapere lunedì che a partire dall'inizio di luglio Adolfo Pellegrino è entrato a far parte della squadra di manager della banca in qualità di Chief Innovation Officer.

Inizio di settimana in calo per Nexi, alle prese con un piano di riduzione del debito che passerà per la cessione di asset non strategici. Lo scenario resta positivo, dopo l'aumento del rating da parte di Fitch, arrivato la scorsa settimana, soprattutto in relazione ai progetti della BCE sull'euro digitale. Il titolo cede lo 0,8%.

Sul segmento cadetto, Safilo Group ha chiuso su con il 2,6% dopo aver reso noto lunedì che il consiglio di amministrazione ha nominato Michele Melotti quale nuovo CFO con efficacia a decorrere dal 28 agosto.

Maire Tecnimont ha terminato la giornata con un rialzo del 3,5% facendo meglio di tutti, dopo aver fatto sapere venerdì di aver acquistato tra il 30 giugno e il 6 luglio 551.200 azioni proprie al prezzo medio ponderato di EUR3,575 e per un controvalore complessivo di EUR1,9 milioni. Con questa operazione, la società ha rilevato tutte le azioni a servizio del piano che risulta, quindi, completato. Alla luce degli acquisti, ora la società detiene 1,2 milioni di azioni proprie.

Dall'altro capo del listino ci sono Cementir Holding, in calo del 2,0%, e Arnoldo Mondadori Editore, che cede l'1,6%.

Sullo Small-Cap, spinta su Pierrel, che avanza con il 9,7% e si prende la vetta dopo aver reso noto che nella serata di mercoledì il consiglio di amministrazione ha fissato le condizioni e i termini definitivi dell'aumento di capitale, da offrire in opzione agli aventi diritto per un importo massimo di EUR70 milioni, comprensivo di sovrapprezzo, da liberarsi in danaro, anche mediante compensazione di crediti certi, liquidi ancorché ancora non esigibili.

SIT chiude su con il 3,1%. Insieme a e-Novia, ha informato lunedì di avere costituito la società Hybitat, che avrà l'obiettivo di realizzare un innovativo sistema di generazione e stoccaggio dell'idrogeno per uso residenziale.

"Le competenze di e-Novia nell'innovazione tecnologica deep tech e l'expertise tecnico-industriale di SIT nell'ambito dei sistemi per il riscaldamento e la climatizzazione residenziale, rappresentano gli asset messi a disposizione dalle società per il lancio di Hybitat in un segmento di mercato con grandi potenzialità di crescita", si legge nella nota diffusa da SIT.

Fra le PMI, Esautomotion - in verde del 2,4% - lunedì ha reso noto di aver perfezionato l'acquisizione da parte della società del 65% del capitale sociale di una società di nuova costituzione, Sangalli Servomotori, la NewCo.

Ai sensi dell'accordo di investimento, il corrispettivo totale per l'acquisto dell'intero capitale sociale di NewCo è pari a complessivi EUR10 milioni da cui dovrà essere dedotta l'eventuale posizione finanziaria netta positiva - o indebitamento finanziario netto - di NewCo al 7 luglio, soggetto a meccanismi di aggiustamento analoghi a quelli usuali per operazioni similari, per l'acquisto dell'intero capitale sociale della NewCo.

Alfonsino cede il 3,9%. Lunedì ha fatto sapere che il 6 luglio è stata costituita la società, interamente controllata, denominata Rushers Srl, per perseguire nello sviluppo, mediante beta test, "della piattaforma open market dedicata alle consegne di qualsivoglia bene, che permette alle aziende fornitrici di interagire direttamente con i propri consumatori, garantendo a questi ultimi la possibilità di avere accesso a servizi professionali di consegna, offerti da un network di corrieri indipendenti", ha spiegato la società in una nota.

A New York, nel pieno degli scambi, il Dow sale con lo 0,5%, il Nasdaq è in verde frazionale mentre l'S&P 500 è in verde dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0985 contro USD1,0949 di venerdì in chiusura azionaria europea.

La sterlina vale invece USD1,2827 da USD1,2830 di venerdì sera, con un rialzo dall'inizio dell'anno di circa il 6%.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,35 al barile contro USD77,47 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.922,55 l'oncia da USD1.935,50 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario economico di martedì si apre con la massa monetaria giapponese alle 0150 CEST. Seguono, alle 0800 CEST, da UK l'indice dei salari medi e i dati sulla disoccupazione mentre dalla Germania, alla stessa ora, l'indice dei prezzi al consumo.

Alle 1000 CEST dall'Italia arriva la produzione industriale di maggio mentre alle 1100 CEST l'indice ZEW di Eurozona e Germania.

In serata, dagli USA le scorte settimanali di petrolio, che usciranno alle 2230 CEST.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono attesi particolari eventi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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