Europa potrebbe sfuggire alla recessione - Orcel (UniCredit) a Cnbc
18 gennaio 2023 alle 11:18
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"La nostra visione era di una lieve recessione per quest'anno, ma da allora, se osserviamo tutti gli indicatori che vediamo, probabilmente notiamo un rischio al rialzo, quindi stiamo guardando a qualcosa che potrebbe anche non essere una recessione. Ora, ci sono rischi significativi in tutto questo", ha detto Orcel a CNBC.
MILANO (Reuters) - L'economia europea potrebbe essere in grado di evitare una lieve recessione prevista per quest'anno, anche se l'effetto dell'aumento dei tassi si farà sentire con un certo ritardo ed è difficile valutarne l'impatto.
Lo ha detto Andrea Orcel, AD di UniCredit, parlando a Davos con Cnbc.
Orcel si è detto anche ottimista sul fronte della qualità del credito, affermando che fino a dicembre non c'erano stati segnali di deterioramento e che l'atmosfera di maggiore cautela nella clientela osservata a ottobre-novembre era migliorata da fine dicembre.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).