La sostituzione di Ubertalli come responsabile per l'Italia, con effetto immediato, segue l'uscita di altri dirigenti di lunga data presso il finanziatore numero 2 del Paese, dove Orcel, ex responsabile dell'investment banking di UBS, ha assunto la carica di CEO nell'aprile 2021.

Il Chief Operating Officer di UniCredit, Ranieri de Marchis, si è dimesso a maggio, seguito il mese scorso da Andrea Maffezzoni, responsabile del Performance Management di UniCredit ed ex capo dell'M&A.

La decisione del Consiglio di Amministrazione di privare Ubertalli del suo ruolo fa seguito a frizioni interne sulla strategia, hanno detto tre persone a conoscenza della questione, che hanno chiesto l'anonimato data la delicatezza dell'argomento.

Rovesciando la decisione del precedente CEO Jean Pierre Mustier di gestire l'Italia come parte di una divisione bancaria commerciale dell'Europa Occidentale che comprendeva anche Germania e Austria, Orcel al suo arrivo aveva affidato l'Italia a Ubertalli, che all'epoca era co-responsabile dell'Europa Centro-Orientale.

Dopo gli sforzi di Mustier per allontanare UniCredit dalla sua patria indebitata, Orcel aveva promesso invece una rinnovata attenzione all'Italia e ha lavorato per recuperare quote di mercato.

"Il successo dell'Italia è fondamentale per il successo del nostro gruppo", si legge in un promemoria interno al personale visionato da Reuters.

"Portare la nostra attività italiana sotto la responsabilità dell'Amministratore Delegato del gruppo cementerà questo allineamento e accelererà l'esecuzione del nostro piano strategico", hanno detto nel messaggio il Presidente Pier Carlo Padoan e l'Amministratore Delegato Orcel.

Remo Taricani, responsabile della rete commerciale di UniCredit in Italia, affiancherà Orcel nell'ampliamento delle sue responsabilità, diventando vice-capo dell'Italia.