In un articolo che riporta alcune frasi del manager in incontri interni, Orcel avrebbe spiegato ai suoi "le operazioni straordinarie non sono prioritarie, per ora quello che si legge e il mercato fantastica non corrisponde a realtà. Se non mi sto muovendo, ci saranno buone motivazioni, anche perché non si sono verificate le condizioni".

Da Unicredit non c'è per ora alcun commento.

L'articolo parla poi delle condizioni che Unicredit avrebbe posto al Tesoro, azionista di controllo di Mps, per una eventuale acquisizione. Oltre a neutralità di impatto sul capitale, totale pulizia dei bilanci, compresi gli Npl, e neutralizzazione dei 10 miliardi di contenziosi, Orcel avrebbe chiesto "in una delle ultime interlocuzioni avute con il Tesoro" anche lo scioglimento di tutti gli accordi in essere di Mps sulle società-prodotto senza penali per Unicredit. L'articolo fa riferimento agli accordi di Siena con Anima, Axa e Compass (del gruppo Mediobanca).

(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)