A Wall Street l'S&P 500 ha aperto vicino ai massimi storici sulla scia del piano infrastrutturale da 1.000 miliardi di dollari e delle trimestrali, mentre si attende una serie di dati macro nel corso della settimana.

Sul fronte delle materie prime, scende il prezzo del greggio poco sopra i 74 dollari al barile.

Intorno alle 16,20 l'indice FTSE Mib cresce dello 0,31%.

Tra i titoli in evidenza:

Si riduce l'effetto stress test sulle banche con Unicredit negativa (-1,3%) vittima di realizzi dopo il recente rialzo, mentre INTESA SANPAOLO mantiene un frazionale +0,2%. Decisamente meglio BPER (+1,2%). BANCO BPM avanza dello 0,67%, Mediobanca piatta, Mps è la peggiore con un ribasso dell'1,3%. "I risultati degli stress test confermano la resilienza della banche italiane che, escludendo Mps, hanno tutte performato bene anche se con alcune differenze", scrive nel daily Equita.

Nel comparto si allargano le vendite su Carige che cede oltre l'8,5% sempre su effetto realizzi post rialzo seguito alla riammissione in Borsa dopo il lungo stop. Con un Cet1 sotto l'8% la banca genovese si colloca tra i più deboli nell'esercizio condotto dalla Bce sugli istituti minori in parallelo agli stress test Eba.

Tra i petroliferi Eni poco mossa, Saipem cresce dell'1,2% e tenta il rimbalzo dopo il crollo di venerdì post risultati del secondo trimestre ben sotto le attese degli analisti. Meglio TENARIS (+3,5%).

Forte Fincantieri che segna una crescita del 4,8% post trimestrale. Equita ha confermato le stime di utile netto ed Ebitda per il periodo 2021-23 e ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo del 2% a 0,72 euro, confermando la raccomandazione di 'hold'. Kepler Cheuvreux ha alzato il rating a 'buy' da 'hold'.

Strappa il lusso al traino di Brunello Cucinelli che cresce dell'8% e ritocca i massimi storici a 56,6 euro apparentemente senza motivi particolari. Segue in scia Tod's (+5,4%).

Fuori dal paniere principale, fra i migliori del listino svetta RCS con un balzo del 7,2% l'indomani dei risultati del secondo trimestre migliori delle attese e del ritorno all'utile nel semestre. [L8N2P939S]

Nel risparmio gestito, ben raccolta Anima Holding(+3,2%) post risultati migliori delle attese.

Stesso discorso anche per Cnh in crescita dell'1,9% anche in scia alla guidance per l'anno in corso alzata ancora oltre le attese.

Sbanda e ritraccia Ferrarui(-1,7%) dopo i risultati del secondo trimestre e la conferma della guidance per l'anno.

Sul fronte dei ribassi, giù WeBuild in flessione dell'1,7% realizzata dopo il balzo delle ultime due sedute con il titolo che ha guadagnato oltre il 7,5%. Da oggi è efficace l'operazione di scissione proporzionale di Astaldi.

Saras strappa del 7% dopo i risultati.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)