Lo annuncia il garante in una nota spiegando che in questo modo i correntisti saranno messi in condizione di scegliere se mantenere il conto in Intesa Sanpaolo alle condizioni precedenti o passare a Isybank.
Il trasferimento finora ha riguardato circa 300.000 clienti su un totale di 2,4 milioni che Intesa Sanpaolo intenderebbe trasferire a Isybank. Sono stati oltre 5.000 i consumatori (di cui più di 3.000 dopo l'avvio dell'istruttoria) che hanno chiesto l'intervento dell'Autorità, dice ancora il garante.
Al momento non è stato possibile avere un commento da Intesa.
Per l'Antitrust il trasferimento è stato previsto con modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo.
Parlando a margine di un convegno, l'AD di Intesa Carlo Messina ha detto che "tutte le autorità vanno rispettate. E' chiaro che noi riteniamo di aver operato in conformità a quelle che sono le leggi di questo Paese e di aver ricevuto le autorizzazioni da parte della Banca d'Italia e della Bce".
"Ma è anche vero che, se anche un numero limitato di clienti, e parliamo di circa 2.000, non ha trovato le nostre procedure come quelle migliori da poter usare, faremo in modo che questo possa accadere".
Isybank, banca digitale low cost, è un elemento chiave della strategia a lungo termine dell'AD di Intesa, Carlo Messina, per resistere alla concorrenza delle fintech e concentrare l'istituto su attività più redditizie come la gestione patrimoniale e le assicurazioni.
Isybank punta a 4 milioni di clienti di Intesa sotto i 65 anni che accedono solo da remoto ai servizi bancari, da incrementare di un altro milione entro la fine del 2025.
Trasferire i servizi bancari su cloud è una sfida significativa per le banche tradizionali, la cui infrastruttura IT è obsoleta e spesso resa ingombrante dall'accumularsi di diversi sistemi a seguito delle fusioni bancarie.
Intesa Sanpaolo e Isybank hanno dieci giorni per comunicare all'Antitrust le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare.
(Francesca Piscioneri, editing Claudia Cristoferi)
