La retribuzione totale di Tavares è aumentata del 56% rispetto all'anno precedente, in un momento in cui Stellantis -tra le aziende più redditizie del settore - cerca di tagliare i costi e punta a ridurre la forza lavoro nell'ambito della transizione verso l'elettrico. Il pacchetto retributivo di Tavares comprende 13 milioni di euro di incentivi a lungo termine legati a specifici obiettivi di performance, che potrebbero quindi non essere raggiunti e pagati per intero.Le società di consulenza Institutional Shareholder Services (ISS) e Glass Lewis avevano entrambe raccomandato agli azionisti di Stellantis di votare contro il compenso di Tavares.

La casa automobilistica ha recentemente stretto un accordo con i sindacati per circa 3.000 uscite volontarie in Italia, il 7,5% circa della sua forza lavoro nel Paese. Ha inoltre annunciato l'uscita di 600 lavoratori a tempo determinato in Francia e di 400 dipendenti negli Usa nelle aree ingegneria, tecnologia e software.Stellantis, che conta tra i suoi marchi Fiat, Peugeot e Jeep, ha riconosciuto ai suoi dipendenti nel mondo un totale di 1,9 miliardi di euro per i risultati del gruppo nel 2023.

I soci di Stellantis avevano approvato la remunerazione di Tavares lo scorso anno, ma l'avevano respinta nel 2022, inducendo la società a modificare la propria politica retributiva.

La bocciatura nel 2022 era arrivata in prossimità delle elezioni presidenziali francesi, quando sia il presidente Emmanuel Macron che la sua sfidante di estrema destra Marine Le Pen avevano criticato fortemente e apertamente il compenso di Tavares.

Lo Stato francese detiene una partecipazione del 6% nella casa automobilistica e ha una rappresentanza all'interno del Cda.

(Giulio Piovaccari, in redazione Claudia Cristoferi, editing Francesca Piscioneri)