MILANO (Reuters) - L'Italia deve aumentare la propria capacità di importazione di gas naturale liquefatto (Gnl) dal prossimo anno.

Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, al convegno ClassAgorà organizzato da MF e class Cnbc.

L'Italia si è già assicurata importazioni aggiuntive di gas dall'Algeria e dalla Norvegia per compensare il calo delle forniture dalla Russia, ma ha bisogno di ulteriori rigassificatori per ricevere più combustibile da vari paesi, ha dichiarato.

Descalzi ha detto che Eni, che l'anno scorso ha importato circa 21 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia su un totale di 29 miliardi importati dall'Italia, sostituirà poco più del 50% delle forniture di Mosca a partire da questo inverno.

Nell'inverno 2024-2025, Eni avrà sostituito il 100% del gas russo, ha proseguito.

"Se l'inverno sarà come gli inverni passati, senza punte eccessive di freddo, tra gli stoccaggi che sono pieni al 90% e il flusso di produzione che deve venire da questo paesi potremmo riuscire a farcela", ha detto Descalzi, riferendosi alla possibilità per l'Italia di sopravvivere senza le importazioni di Mosca.

"L'Algeria in questo momento ha raddoppiato rispetto al passato i flussi gas verso l'Italia", ha spiegato.

"Poi abbiamo altri contributi, come quello della Norvegia. In futuro anche i contributi di Egitto, Nigeria, Angola e Congo attraverso il Gnl".

L'attuale capacità di Gnl dell'Italia è quasi satura.

(Francesca Landini, tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)