NEW YORK (awp/ats/ans) - La storia d'amore fra San Francisco e X sta per finire. E le autorità locali non sono affatto dispiaciute: all'annunciato trasferimento della piattaforma social in Texas rispondono infatti con un secco 'buon viaggio'.
La X che si trasferisce è, a loro avviso, solo l'ombra di quella a cui la città concesse sgravi fiscali nel 2011 per convincerla a non lasciare San Francisco e non trasferirsi nella cittadina vicina di Brisbane. Da allora c'è la stata prima la pandemia e poi l'acquisizione da parte di Elon Musk. Con il Covid gli uffici di X, così come quelli di tutte le altre aziende, si sono svuotati. Poi è arrivato Musk che ha tagliato migliaia di posti di lavoro, cambiando radicalmente la società.
Il sindaco di San Francisco London Breed ha incontrato nei mesi scorsi Musk e si è scambiata con lui diversi messaggini. Breed però non ha offerto al miliardario alcuna agevolazione. "Ho detto chiaramente che il mio obiettivo è assicurare che le aziende abbiano successo, ma non supplico nessuno", ha detto il sindaco, spiegando come a suo avviso il trasferimento deciso da Musk è dettato dalla sua agenda politica.