"È molto positivo che una persona come Elon Musk stia cercando una via d'uscita pacifica da questa situazione", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ai giornalisti durante una conferenza telefonica.

"Rispetto a molti diplomatici professionisti, Musk è ancora alla ricerca di modi per raggiungere la pace. E raggiungere la pace senza soddisfare le condizioni della Russia è assolutamente impossibile", ha aggiunto.

In un sondaggio pubblicato ieri su Twitter, il miliardario capo di Tesla ha proposto che l'Ucraina ceda definitivamente la Crimea alla Russia, che si tengano nuovi referendum sotto l'egida delle Nazioni Unite per determinare il destino del territorio controllato dalla Russia, e che Kiev accetti la neutralità.

L'Ucraina fa sapere che non accetterà mai di cedere un territorio preso con la forza e che non si possono tenere referendum legittimi in un territorio occupato dove molte persone sono state uccise o cacciate. Dopo che Vladimir Putin ha annunciato l'annessione di quattro province ucraine la scorsa settimana, Kiev ha detto di voler aderire alla Nato e di non avere intenzione di negoziare con la Russia finché Putin sarà presidente.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto alla proposta di Musk con un proprio sondaggio su Twitter in cui chiedeva: "Quale @elonmusk vi piace di più? Uno che sostiene l'Ucraina (o) uno che sostiene la Russia".

Alle 12,30 il sondaggio proposto da Musk aveva raccolto oltre 2,5 milioni di voti, circa il 60% dei quali contrari al piano.

Peskov ha detto che 'bot' - account Twitter fasulli - stavano "partecipando attivamente alla votazione". Non ha fornito alcuna prova a sostegno di questa affermazione.

Mosca è sempre stata aperta a una fine negoziata del conflitto, ha aggiunto Peskov, criticando un nuovo decreto dell'Ucraina, firmato oggi da Zelensky, secondo il quale Kiev non negozierà direttamente con Putin la fine del conflitto.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)