Il bitcoin oggi è arrivato a perdere il 17%, con gli investitori nervosi per le valutazioni estremamente elevate, innescando la liquidazione di scommesse a leva e un conseguente sell-off nei mercati delle criptovalute.

Per la più grande criptovaluta al mondo si delinea il peggior calo giornaliero in un mese, con un minimo a 45.000 dollari.

Con la contrazione odierna il bitcoin ha perso oltre un quinto rispetto al record di 58.354 dollari toccato domenica, a evidenziare la volatilità dell'asset emergente, che resta comunque in rialzo del 60% circa da inizio anno.

In avvio di seduta a Wall Street Tesla perde circa il 6%, dopo un calo dell'8,5% ieri.

La società di Elon Musk ha avuto un andamento brillante a partire dal 2020, iniziato intorno a 85 dollari per azione, per poi raggiungere il 25 gennaio 2021 quota 900 dollari.

Il titolo ha poi perso il 25% dai massimi, oltre il livello del 20% tecnicamente definito come mercato ribassista.

Tra i fattori che hanno contribuito al rally dei titoli figurano la domanda retail e istituzionale per investimenti Esg (Environmental, Social, Governance).

"Ci sono molte ragioni -- puramente da un punto di vista di sostenibilità-- per detenere Tesla, fa parte della trasformazione verso un business model più sostenibile", ha detto venerdì a Reuters Valentijn van Nieuwenhuijzen, chief investment officer di NN IP.

Tuttavia, ha aggiunto, la decisione di Elon Musk di investire in bitcoin potrebbe influenzare il rating Esg di Tesla.

Il miliardario è stato criticato per aver lodato il bitcoin, prima dell'investimento di Tesla nella criptovaluta.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)