NEW YORK (Reuters) - L'Inflation Reduction Act statunitense è più efficiente degli aiuti dell'Unione europea per sostenere la produzione nazionale di componenti del settore energetico.

Lo ha detto Francesco Starace, AD di Enel, in un'intervista rilasciata durante la conferenza Reuters Next.

"Gli Stati Uniti hanno un ottimo pacchetto non solo per cambiare l'infrastruttura e il mix di generazione di energia, ma anche per aiutare il re-shore di alcuni componenti critici", ha aggiunto riferendosi ai sussidi Usa relativi alla manifattura.

Sul fronte della produzione di energia le normative in materia di aiuti in Usa e Europa sono invece equivalenti, secondo Starace.

Gli Stati Uniti hanno approvato in estate un nuovo pacchetto di sussidi per l'energia verde da 430 miliardi di dollari, denominato Inflation Reduction Act, che offre agevolazioni fiscali per i componenti utilizzati nelle tecnologie per le energie rinnovabili, a condizione che siano prodotti in Nord America.

Starace ha definito "problematica" la dipendenza globale dai pannelli fotovoltaici cinesi e ha confermato che Enel aumenterà la propria capacità produttiva di pannelli in Europa e negli Stati Uniti con due impianti.

Gli europei riusciranno a trovare un accordo su come ridurre la volatilità dei prezzi del gas, ha aggiunto l'AD

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)