Lo ha detto l'AD di Banco Bpm, Giuseppe Castagna a margine del convegno per i 40 anni di Affari e Finanza di La Repubblica,

"Ça va sans dire", ha riposto l'AD a chi gli chiedeva se l'istituto prosegue la propria strategia 'stand-alone'.

"Noi andiamo per la nostra strada che è una strada ottima. Quando di solito le cose vanno bene, non pensi a cambiare strada", ha aggiunto Castagna sull'ipotesi di una eventuale partecipazione dell'istituto a rilevare qualche asset di Mps nell'ambito di un'operazione straordinaria della banca senese con un altro big player bancario.

Castagna registra inoltre con favore il forte volume di scambi in borsa registrato nell'ultimo mese dal titolo Banco Bpm e non nasconde qualche disappunto per la recente uscita della Fondazione Crt dal capitale della banca, di cui deteneva una quota dell'1,8%.

"Simo una banca attrattiva. L'inizio anno è sempre di riposizionamento delle strategie di investimento dei fondi", commenta l'AD in merito all'interesse del mercato sul titolo.

Relativamente alla mossa dell'ente torinese "mi pare che volessero riposizionarsi su argomenti di maggiore attualità. Ci dispiace sempre quando un socio di lungo periodo, o tendenzialmente tale, ci lascia, ma è anche vero che hanno fatto una enorme plusvalenza", ha concluso.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)