MILANO (Reuters) - Il produttore di occhiali EssilorLuxottica ha rinnovato la partnership con Armani, offrendo un segno di continuità in occasione del primo 'capital markets day' dopo la morte a giugno del presidente e principale azionista Leonardo Del Vecchio.

Il proprietario dei marchi di occhiali da sole Oakley e Ray-Ban ha esteso l'accordo di licenza con il gruppo Armani per altri 15 anni.

La partnership risale al 1988, quando Del Vecchio e il famoso stilista si unirono per portare gli occhiali a marchio Armani sul mercato globale. L'iniziativa è considerata una mossa rivoluzionaria che ha contribuito a trasformare gli occhiali in un accessorio di moda piuttosto che in un dispositivo medico.

Del Vecchio, che ha fondato Luxottica nel 1961 e ha costruito un'azienda leader del settore che si è fusa con il produttore francese di lenti Essilor nel 2018, è morto tre mesi fa all'età di 87 anni.

Il suo braccio destro e amministratore delegato Francesco Milleri è immediatamente subentrato anche nel ruolo di Del Vecchio come presidente per garantire una transizione senza intoppi per un gruppo che conta 180.000 dipendenti.

"In linea con la visione di Leonardo Del Vecchio, inauguriamo con Armani un nuovo modello di partnership a lungo termine che ci accompagnerà per molti anni a venire, per realizzare progressi solidi e duraturi nel tempo", ha detto Milleri in un comunicato.

PRESSIONI SUI COSTI

Il gruppo sta anche affrontando l'impatto dell'aumento dei costi, come altre imprese.

"L'inflazione energetica sta avendo un forte impatto (nell'area) Emea, che è importante per il lusso made in Italy", ha detto agli analisti il Chief Operating Officer Giorgio Striano.

L'azienda è in parte protetta perché molte delle sue montature e lenti sono prodotte fuori dall'Europa, in aree dove l'inflazione energetica è più contenuta, ma Striano ha aggiunto che l'inflazione salariale è un problema ovunque.

Tuttavia, Milleri ha detto che il gruppo non sta trasferendo i costi più elevati ai consumatori attraverso aumenti di prezzo grazie alle misure di efficienza che sta adottando.

Milleri ha anche preso le redini della holding di Del Vecchio da 27 miliardi di euro.

Oltre ad avere una partecipazione del 32% in EssilorLuxottica, la holding Delfin è uno dei principali azionisti di Covivio, quotata a Parigi, e un investitore chiave in Mediobanca, Generali e UniCredit.

Dopo una solida crescita dei ricavi e una forte espansione dei margini nella prima metà dell'anno, EssilorLuxottica ha confermato a luglio gli obiettivi a medio termine di un utile operativo adjusted tra il 19% e il 20% dei ricavi entro il 2026, rispetto al 17% del 2021. 

(Claudia Cristoferi e Mimosa, tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)