Lo ha detto l'AD di Prada Patrizio Bertelli intervistato durante un evento a Firenze.

"Non dobbiamo vedere marchi come Prada e altri marchi importanti, ma le Pmi che non hanno capacità contrattuali e che stanno cominciando ad avere problemi" ha detto.

Per affrontare le conseguenze della crisi ucraina, secondo Bertelli "bisogna che la politica intervenga come per il Covid. Lo Stato deve adottare le stesse procedure fatte per il Covid e deve farlo subito senza aspettare, non per i grandi marchi ma per le Pmi che sono l'asse del sistema moda".

Nel corso dell'intervista Bertelli ha anche ribadito che il ruolo di Ceo passerà al figlio Lorenzo nel giro di 2-3 anni e di aver partecipato alla quotazione di Zegna con una piccolissima quota a titolo personale. 

"Il problema è passare il testimone in modo intelligente. Quando (mio figlio, ndr) si sentirà pronto ad affrontare questa complessità, nel giro di 2-3 anni, ci sarà questo avvicendamento". 

Su Zegna, col cui patron Bertelli ha ribadito di avere un ottimo rapporto, ha detto: "Quando Zegna ha fatto la quotazione a New York sono intervenuto con una piccolissima quota a titolo personale". 

(Redazione Milano, editing Sabina Suzzi)