FRANCOFORTE (Reuters) - Una nuova epoca si apre per Deutsche Bank: il presidente Paul Achleitner lascia il suo incarico dopo un decennio difficile, durante il quale il più grande istituto di credito tedesco ha perso miliardi e ha visto il prezzo delle azioni crollare.

Se tutto andrà secondo i piani, all'assemblea degli azionisti di oggi Alexander Wynaendts sarà nominato come successore di Achleitner.

Wynaendts - che ha un mandato di quattro anni come presidente - è l'ex capo della compagnia assicurativa olandese Aegon, che ha personale in tutto il mondo e un'ampia presenza negli Stati Uniti: un'esperienza che dovrebbe essergli utile in Deutsche. 

Sotto Achleitner, l'istituto ha assistito a diversi cambiamenti ai vertici, ha intrapreso e abbandonato trattative di fusione con la rivale Commerzbank e ha pagato ingenti multe per cattiva condotta che, secondo le autorità di regolamentazione, avrebbero potuto far fallire la banca con sede a Francoforte.

"Oggi guardo indietro ad anni intensi in quella che è stata una fase difficile per la nostra banca", ha detto Achleitner agli azionisti.

"Lascio Deutsche Bank con la profonda convinzione di aver preparato il terreno per un futuro di successo", ha detto.

Recentemente Deutsche è passata a un periodo di calma dopo una ristrutturazione che ha ridotto la divisione investimenti e tagliato i costi con il licenziamento di migliaia di dipendenti. La banca ha registrato sette trimestri consecutivi di utili, la serie più lunga in attivo dal 2012. 

Ma i problemi relativi ai controlli continuano ad affliggere l'istituto, nonostante gli sforzi compiuti per rafforzare le protezioni, su cui Wynaendts intende concentrarsi ulteriormente.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Francesca Piscioneri)