HomeServices of America, la più grande società di intermediazione immobiliare degli Stati Uniti, era l'ultimo imputato rimasto in una causa contro la National Association of Realtors (NAR) e quattro agenzie di intermediazione.
Il suo accordo eliminerebbe il rischio di un risarcimento molto più alto, dopo che in ottobre una giuria di Kansas City, Missouri, si è schierata con i venditori di case che hanno accusato il settore di aver cospirato per mantenere artificialmente alte le commissioni immobiliari in quello Stato.
I giurati hanno assegnato 1,78 miliardi di dollari di danni, che un giudice avrebbe potuto triplicare.
L'accordo di HomeServices richiede l'approvazione del tribunale. Gli avvocati dei venditori querelanti non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
Il mese scorso, la NAR ha accettato di risolvere un contenzioso antitrust a livello nazionale per 418 milioni di dollari e martedì ha ottenuto l'approvazione preliminare di un giudice.
Ha anche accettato di riscrivere le regole per il pagamento degli agenti degli acquirenti e dei venditori. Secondo gli analisti, i cambiamenti potrebbero ridurre le commissioni di almeno il 25%.
Con l'ultimo accordo, la NAR e le agenzie di intermediazione, tra cui HomeServices Anywhere Real Estate e Re/Max, pagheranno più di 943 milioni di dollari per risolvere le rivendicazioni antitrust.
Berkshire Hathaway possiede il 92% di Berkshire Hathaway Energy, che possiede HomeServices e una serie di utility, oleodotti e progetti di energia rinnovabile.
Il portavoce di HomeServices, Chris Kelly, ha dichiarato che l'accordo del broker rappresenta "un obbligo esclusivo di HomeServices, senza alcuna partecipazione da parte di un'entità madre" e comporterà un onere contabile di 140 milioni di dollari al netto delle imposte.
Berkshire Hathaway Energy rimane un imputato in una causa simile a Kansas City contro diversi broker.
Gli avvocati dei querelanti non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
Il conglomerato di Buffett, Berkshire Hathaway, ha chiuso il 2023 con 167,6 miliardi di dollari di liquidità ed equivalenti.
