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MILANO (MF-DJ)--Arriva nel disegno di legge di bilancio l'atteso fondo salva-bollette luce e gas da 2 miliardi di euro. La misura "Contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas", prevede che l'Autoritá di regolazione per l'energia provveda a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema fino a quell'importo, a valere sulle bollette del primo trimestre 2022.

La conferma dell'intervento del governo è arrivata mentre la Russia è finalmente disposta a riempire i suoi siti di stoccaggio europei a partire dall'8 novembre. Mosca si è detta aperta a cooperare in modo costruttivo con i partner internazionali. Portavoce di questa disponibilitá, si è fatto Igor Sechin, presidente e ceo di Rosneft, intervenuto ieri al corso del Forum Economico Eurasiatico di Verona, dove ha letto un messaggio del presidente russo, Vladimir Putin. "La Russia rimane il partner chiave e piú affidabile per l'Europa, dobbiamo consolidare questo ponte e l'amicizia reciproca", ha detto, aggiungendo che "la transizione energetica non dovrebbe essere fine a sè stessa. Il suo compito principale è garantire l'affidabilitá delle forniture". Secondo Sechin, la crisi del mercato europeo del gas ha dimostrato l'importanza delle scorte, ma ha anche messo in luce che i contratti a lungo termine non garantiscono la piena stabilitá, poichè le forniture spot si stanno sviluppando nell'ambito di accordi a breve termine.

A favore di rapporti piú stretti con Mosca si sta spendendo Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, che considera il Paese il vero motore dell'Unione economica eurasiatica. "Ora è importante che Bruxelles valuti le decisioni che avranno una ricaduta strategica nei prossimi anni, con ricadute geopolitiche ed economiche, come il Nord Stream 2 (il gasdotto russo che passa per il mar Baltico, ndr)", ha detto. Dal Forum e da Fallico è arrivata anche un'apertura sul nucleare di nuova generazione, ricordando sia la partecipazione dell'Italia al progetto Iter (International thermomuclear experimental reactor) per i reattori da fusione, che il recente annuncio dell'Eni sui progressi nella fusione a confinamento magnetico. "Se fossimo coerenti con le nostre scelte, non dovremmo acquistare energia elettrica dai francesi. Il 4% di quella che consumiamo in Italia è prodotta proprio dal nucleare".

red

(END) Dow Jones Newswires

November 02, 2021 04:28 ET (08:28 GMT)