BASILEA (awp/ats) - L'Aeroporto di Basilea-Mulhouse è in piena ripresa post-pandemia: nel 2022 lo scalo ha registrato 7 milioni di passeggeri, il 94% in più dell'anno precedente. Rispetto al 2019 pre-Covid - anno record - si registra ancora una flessione del 23%.

Nel primo trimestre l'attività si è rivelata ancora ridotta, poi è fortemente aumentata, spiegano in un comunicato odierno i responsabili di quello che viene anche chiamato EuroAirport. "L'importante funzione dell'aeroporto quale porta regionale per l'Europa e il Mediterraneo è stata mantenuta: nel 2022 circa 90 destinazioni sono state offerte da 25 compagnie aeree", si legge nella nota.

I movimenti totali sono stati 84'100 (+32% rispetto al 2021 e -15% in rapporto al 2019), di cui 64'300 voli commerciali. Il vettore di gran lunga più importante è Easyjet, con circa 4 milioni di viaggiatori e una quota di mercato del 58%. Al secondo posto si trova Wizz Air, con l'11%. La destinazione principale è Pristina (520'000 passeggeri), seguita da Londra (389'000) e Istanbul (380'000).

Con 114'300 tonnellate smistate il segmento di attività relativo al trasporto merci è apparso in lieve calo su base annua (-4%), ma comunque a livelli più alti del 2019, quando erano state registrate 106'100 tonnellate.

L'Euroairport Basel Mulhouse Freiburg - questo il marchio registrato - è binazionale: è cioè l'unico aeroporto al mondo ad essere gestito da due stati. La società che lo amministra è un'entità di diritto pubblico internazionale, con sede in Francia e prevista da una convenzione franco-svizzera del 1949.