ROMA (MF-DJ)--Su Alitalia e sulla possibile decisione dell'Ue di chiedere la restituzione dei 900 mln si è mosso il premier, Mario Draghi. Ecco spiegato il motivo del passo indietro della Commissione che ieri ha negato che ci fosse già una decisione in merito.

Intanto nel governo, scrive Il Messaggero, ci si interroga anche sulla mossa di Margrethe Vestager, la commissaria alla Concorrenza che ha fatto trapelare l'imminente stangata su Alitalia e quindi sul governo italiano. "Probabilmente la commissaria ha l'esigenza di confermarsi donna di ferro e di fare la faccia cattiva, il cane da guardia, come ha fatto in passato -dice una fonte che segue il dossier- ma questa volta la richiesta ad Alitalia di restituire i 900 milioni, al momento tornata nel cassetto, sembra anche una mossa per prevenire le accuse degli altri Paesi e delle altre compagnie aeree di aver fatto un favore all'Italia, avendo dato il via libera a Ita. Insomma, la commissaria sembra aver voluto coprirsi le spalle: da una parte dice sì a Ita e, per bilanciare, sgancia la bomba su Alitalia".

In ogni caso, secondo più di un ministro, la mossa della commissaria europea alla Concorrenza, non avrà nessun effetto. Si sta chiedendo di restituire 900 milioni di aiuti di Stato a una compagnia che dal 15 ottobre non ci sarà più. Ed è come pretendere il pagamento di una multa a una persona defunta. Insomma, nessuno restituirà nulla e la decisione della Vestager, se confermata nei prossimi giorni, non avrà alcuna ricaduta pratica, tanto più che non essendoci più Alitalia non c'è più un temibile avversario sul mercato. E dunque non ci sono più neppure gli eventuali e presunti effetti distorsivi per la concorrenza nel settore aereo in Europa.

Da qui il sospetto che la mossa della commissaria europea sia stata "solo di facciata, per mantenere l'immagine e il ruolo di donna di ferro". Sempre che, come invece sostiene qualcuno, abbia cognizione delle conseguenze pratiche della sua decisione: c'è infatti chi sostiene che ignorasse l'ipotesi del fallimento potenziale. Un'ipotesi più inquietante, meglio dunque pensare che si sia trattato dell'ennesimo gesto di forza a beneficio delle grandi compagnie europee.

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September 10, 2021 02:25 ET (06:25 GMT)