MILANO (MF-DJ)--Il presidente argentino, Alberto Fernandez, alle prese con una crisi politica all'interno della sua coalizione di governo, ieri ha licenziato il ministro dell'Economia che aveva nominato tre settimane fa e l'ha sostituito con un influente legislatore e alleato.

Sergio Massa, attualmente presidente della camera bassa del Congresso, assumerà la carica di ministro dell'Economia, ha affermato l'ufficio del presidente in una nota. Il presidente ha anche dato a Massa il controllo delle politiche agricole e produttive, creando quello che gli analisti argentini hanno definito "un super ministero", in cui verranno decise tutte le questioni economiche.

Massa, 50 anni, sostituisce Silvina Batakis, un'economista poco conosciuta che lunedì si è recata a Washington per incontrare la direttrice generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva, per discutere degli sforzi per contrastare l'aumento dell'inflazione frenando la spesa pubblica.

Batakis era tornata in Argentina dopo aver detto ai giornalisti a Washington di avere pieno sostegno politico all'interno della fratturata coalizione del governo per attuare politiche economiche politicamente impopolari. Georgieva aveva scritto su Twitter che quello con Batakis era stato un incontro produttivo aggiungendo che aveva accolto con favore gli sforzi della ministra per "rafforzare la sostenibilità fiscale".

L'Argentina ha recentemente rifinanziato un accordo di salvataggio da 44 miliardi di dollari con l'Fmi per scongiurare la crisi finanziaria riducendo la spesa pubblica e stampando denaro. L'Argentina continua a stampare denaro, con gli economisti che affermano che il Paese deve affrontare una forte svalutazione e un'accelerazione dell'inflazione, ora al 65%.

Massa, un avvocato che si è candidato alla presidenza nel 2015, diventerà il terzo ministro dell'Economia argentino in meno di un mese dopo le dimissioni a sorpresa del predecessore di Batakis, Martin Guzman. Massa dovrà affrontare un forte indebolimento della valuta, crescenti disordini sociali e una crisi politica all'interno del governo dato che i membri di estrema sinistra della coalizione peronista guidata dall'ex presidente Cristina Kirchner si oppongono ai tagli alla spesa pubblica che gli economisti e l'Fmi ritengono necessari per stabilizzare l'economia.

Massa ha servito brevemente come capo di gabinetto di Kirchner all'inizio del suo governo di 8 anni dal 2007 al 2015 ma ha rotto con lei nel 2013, diventando un oppositore della sua amministrazione dopo aver criticato i suoi tentativi di candidarsi per un terzo mandato. Nella sua corsa alla presidenza nel 2015, Massa ha definito il movimento politico di Kirchner una "frode" ed è arrivato terzo con circa il 20% dei voti quando è stato eletto Mauricio Macri, un uomo d'affari di centrodestra.

Si poi è unito a Kirchner nel 2019 mentre i peronisti cercavano di risolvere le loro controversie interne e sostenere la campagna presidenziale di Fernandez contro Macri. Il conflitto all'interno dei peronisti è esploso dopo che hanno subito una sconfitta durante le elezioni di metà mandato dello scorso anno, che Kirchner ha attribuito agli sforzi per frenare la spesa. I suoi alleati al Congresso in seguito hanno votato contro il programma dell'Fmi per rifinanziare il debito argentino.

cos


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July 29, 2022 06:49 ET (10:49 GMT)