MILANO (MF-DJ)--Nei giorni scorsi la riforma della Rc Auto è stata più volte auspicata. Sia l'Ania, l'associazione che rappresenta le compagnie, che l'Ivass, l'autorità di settore, hanno dichiarato che serve urgentemente modificare più di qualche meccanismo che è alla base dell'assicurazione Auto.

Specie ora che, dopo anni di calo delle tariffe, scrive MF, la minaccia di una ripresa dei prezzi è più che concreta nello scenario di inflazione elevata. E tra gli emendamenti al ddl Concorrenza, già approvato al Senato e in discussione alla Camera che, in tema assicurativo già prevede di estendere il risarcimento diretto alle compagnie estere, ne spunta uno che dà delega al governo per riscrivere le regole del bonus-malus.

Si tratta del meccanismo che prevede un aumento dei premi nel caso in cui l'assicurato sia responsabile di un incidente e una riduzione in caso di assenza di sinistri. «Il sistema bonus-malus, dopo quasi trent'anni di funzionamento, presenta evidenti segni di usura. Da un lato le classi di conversione universale hanno perso quasi ogni valore segnaletico, con poco meno del 90 per cento dei veicoli che è in classe prima (quella più virtuosa, ndr)», ha segnalato il presidente di Ivass e direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini aggiungendo che «dall'altro, si è diffusa tra le imprese l'abitudine di definire classi interne, né trasparenti né universali, con una riforma è ormai urgente». Anche Maria Bianca Farina, presidente di Ania, durante l'assemblea annuale dell'associazione, chiedendo l'approvazione della tabella nazionale per le macro-lesioni (che dopo 15 anni di attesa sembra ora in dirittura d'arrivo) ha ricordato anche che, per rendere sostenibili la Rc Auto nel medio-lungo termine urgente è «la revisione del bonus-malus».

red/lab

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0708:19 lug 2022


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July 07, 2022 02:20 ET (06:20 GMT)