Il miglioramento della risposta anche contro la variante Delta è emerso in seguito ad analisi del sangue di persone già vaccinate con Vaxzevria o con un altro vaccino a mRNA, ha detto il gruppo farmaceutico, aggiungendo che presenterà questi dati alle autorità a livello mondiale data l'urgente necessità di dosi di richiamo.

AstraZeneca ha sviluppato il vaccino con i ricercatori dell'Università di Oxford, i cui studi di laboratorio condotti a dicembre avevano già dimostrato che la somministrazione di tre dosi Vaxzevria rafforzava i livelli di anticorpi nel sangue contro la variante Omicron in rapida diffusione.

Il breve comunicato pubblicato oggi, che non fornisce dati specifici, è il primo di AstraZeneca in merito al potenziale protettivo di Vaxzevria come vaccino di richiamo dopo due dosi di un vaccino a base mRNA o dello stesso Vaxzevria. I vaccini basati su tecnologia mRNA sono sviluppati da BioNTech-Pfizer e da Moderna.

La società anglo-svedese afferma che i risultati "si aggiungono alle crescenti prove a favore di Vaxzevria come terza dose di richiamo, indipendentemente dalla somministrazione del primo ciclo di vaccinazione".

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Claudia Cristoferi)