TORINO (MF-DJ)--È ben noto che l'Italia, tra i cinque Major Markets europei, gode di due primati poco invidiabili: il tasso di motorizzazione più elevato, con 642 auto per 1.000 abitanti contro una media di 553 degli altri quattro Paesi, e il parco più vetusto a eccezione della Spagna, con una età media di 12,2 anni. Gli italiani, con più di un'auto in famiglia, usano più vetture rispetto agli automobilisti dei maggiori paesi europei, tenendole per più tempo.

Meno noto è il fatto che gli italiani vantino una più bassa percorrenza media, sia per persona che per vettura: 6.680 km l'anno pro-capite verso una media di 7.052 km per gli altri quattro Paesi, e 10.712 km l'anno per vettura contro 12.743 km di media fra gli altri quattro paesi. I tedeschi invece battono tutti, con 7.811 km l'anno pro capite e 13.602 per vettura.

Sono alcuni dei dati, anche inaspettati, contenuti nello studio Unrae 'L'automobile: italiani a confronto', realizzato per Quattroruote e disponibile da oggi in forma sintetica sul numero di ottobre della rivista, nonché - in forma integrale - su Quattroruote.it e sul sito di Unrae.

Spesso considerati "schiavi dell'auto" perché usano più auto degli altri, in realtà gli italiani "usano meno l'auto", ossia percorrono meno chilometri con ciascuna auto, vuoi per minori necessità vuoi per risparmiare carburante: di conseguenza la tengono più a lungo, esponendola ad una obsolescenza tecnologica più pronunciata. Un uso meno efficiente sotto il profilo economico, data la maggiore incidenza dei costi fissi per km, con pesanti conseguenze ambientali e sociali dovute all'invecchiamento del parco. Secondo i dati Unrae, al momento della rottamazione le autovetture in media raggiungono la veneranda età di 18 anni.

com/cce

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3018:42 set 2022


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September 30, 2022 12:43 ET (16:43 GMT)