MILANO (MF-DJ)--E' scoccata l'ora degli esodi per i 4.125 lavoratori di B.Mps interessati dalle uscite volontarie e incentivate che domani lasceranno la banca.

Queste uscite sono un pilastro fondamentale del piano strategico di Rocca Salimbeni. Più di un terzo dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro è stato infatti destinato allo scopo dell'esodo volontario di alcuni dipendenti. Anche per questa ragione i tempi dell'aumento sono stati cruciali perché parte dell'operazione serviva per trovare i fondi necessari a finanziare gli esodi. Dal 2023 la banca avrà quindi 270 mln di costi in meno e dovrebbe raggiungere un "risultato operativo in un'area confortevole al pari di altri competitor", aveva spiegato l'ad Luigi Lovaglio in occasione dell'assemblea dei soci chiamata ad approvare il rafforzamento. L'operazione doveva essere compiuta entro il 30 novembre, "da qui l'urgenza".

L'utile netto al 30 settembre, esclusi i costi di ristrutturazione per esodi, è pari a 565 milioni di euro supportato da risultato ante imposte per 150 milioni di euro e un positivo impatto delle tasse per 415 milioni di euro. I costi di ristrutturazione per 925 milioni di euro relativi alle uscite volontarie delle oltre 4.000 risorse sono già state spesate.

Va ricordato che le uscite previste in origine erano 3.500 per 800 milioni di euro, salite poi a 4.125 con un aumento quindi dei costi di ristrutturazione a 925 mln di euro.

"Con oggi si conclude il percorso lavorativo di 4.125 colleghi che hanno reso grande la storia di Banca Mps e che negli ultimi dodici anni hanno collaborato e lavorato per cercare di far uscire la banca dalla crisi in cui era entrata. Con questo ultimo atto, con grande senso di responsabilità e attaccamento all'azienda, si sono convinti ad aderire all'esodo che ha garantito loro condizioni ottimali tramite l'accordo raggiunto con la banca", sottolinea Alessia Silvestri, neo eletta segretaria responsabile della Sas di Complesso Mps First Cisl che prende il posto di Fabio Brunamonti, ex segretario responsabile alla guida della struttura da ormai un decennio e che ha aderito all'esodo.

Ad affiancare Alessia Silvestri, Barbara Spezia neo eletta segretaria della Sas di Gruppo Mps. "Il piano industriale elaborato dall'ad Luigi Lovaglio, attraverso una adeguata e rispettosa concertazione con i sindacati, consentirà a tutti i colleghi che in questi anni hanno dimostrato grande senso di appartenenza, di concludere il percorso di risanamento dell'azienda che, ci auguriamo tutti, potrà restituire alla banca più antica del mondo il ruolo centrale che merita e che nel tempo ha esercitato a servizio dell'economia del Paese", conclude Silvestri.

claudia.cervini@mfdowjones.it

cce

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3019:16 nov 2022


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November 30, 2022 13:16 ET (18:16 GMT)