MILANO (MF-DJ)--Tra scandali e fallimenti, il Bitcoin sta per chiudere il 2022 con un crollo del 65% circa, la performance peggiore della storia della criptovaluta.

Il Bitcoin si è recentemente mosso nel range tra i 16.000 e i 17.000 dollari ed è improbabile che la situazione cambi nei prossimi giorni, ma secondo Oanda la criptovaluta potrebbe subire una nuova debolezza all'inizio del prossimo anno.

"La domanda che molti si pongono ora è se si sia toccato il fondo e quanto tempo ci vorrá per far tornare la fiducia, consentendo una forte ripresa", afferma Craig Erlam, analista di Oanda.

"Non sono convinto nè dell'uno nè dell'altro nel breve termine e penso che ci saranno ancora molti colpi di scena all'inizio del prossimo anno", conclude l'esperto.

Anno da dimenticare anche per Ethereum che si avvia a chiudere il 2022 con un crollo del 67%. Male anche Cardano (-81% circa), Solana (-94% circa) e il Dogecoin (-58% circa).

La capitalizzazione di mercato delle criptovalute è scesa sotto gli 800 miliardi di dollari quest'anno, ben lontana dai quasi 3.000 miliardi di dollari visti durante il picco del novembre 2021 per gli asset digitali.

Il crollo non è stato innescato solo dall'aumento dei tassi di interesse, ma, soprattutto, dalle crepe all'interno del mercato delle criptovalute e da una serie di fallimenti del settore hanno aggravato le perdite.

alb

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December 30, 2022 09:25 ET (14:25 GMT)