Questa settimana l'attenzione degli investitori è rivolta alla riunione della Federal Reserve che terminerà mercoledì e dalla quale non sono attesi cambi nella politica monetaria.

L'indice FTSE Mib si muove in calo dello 0,2%.

"Il mercato si muove un po' fiacco. Pesa al momento l'Asia sul sentiment degli investitori", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Qualche presa di profitto sulle banche dopo che la Banca centrale europea ha annunciato venerdì che non estenderà oltre settembre le restrizioni sul pagamento dei dividendi e sui buyback per le banche, revocando una misura che ha costretto gli istituti a preservare il patrimonio durante la pandemia. "Sugli istituti di credito ci sono un po' di realizzi", dice un broker. Mps cede lo 0,44%. Sul resto del comparto le big Unicredit e Intesa Sanpaolo cedono rispettivamente l'1,% e lo 0,3%. Giu' anche Bper.

Bene il reparto del risparmio gestito con AZIMUT sempre comprata (+0,4%) in scia dell'upgrade di Barclays. Bene anche Banca Mediolanum(+0,3%) e Banca Generali (+0,75%).

Per contro non si arresta la debolezza su TIM (-0,86%) a seguito del taglio del prezzo obiettivo da parte di JP Morgan a 0,50 da 0,52 euro venerdì scorso.

Ben raccolta Diasorin (+0,9%) con l'interesse sul titolo che non si spegne anche in scia dell'utilizzo dei tamponi legati al Covid 19.

Volatile Terna partita forte con il titolo tornato sui massimi da fine febbraio 2020, per poi ripiegare a -1,2%

Fuori dal paniere principale, balzo per Sogefi che sale del 6,7% dopo i risultati del primo semestre che hanno visto un ritorno all'utile grazie alla ripresa mercato mondiale auto. "Risultati molto positivi", li definisce un trader.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roam Stefano Bernabei)