Vendite anche su resto Eurozona, spread resta sotto 170

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 5 gen - La risalita dei rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona, che ha caratterizzato la prima settimana del 2024, porta il BTp benchmarck a 10 anni al 3,86%, ai massimi da metà dicembre, dopo la pubblicazione dell'inflazione dell'eurozona. Nell'ultima seduta del 2023 il closing era avvenuto al 3,70%. Il movimento generalizzato tra i governativi (il bund tedesco è passato nello stesso periodo dal 2,03% al 2,18%) ha permesso allo spread di mantenersi poco mosso: a metà seduta il differenziale tra BTp e Bund a 10 anni è di 169 punti (168 in avvio e 167 a fine 2023). Secondo gli operatori comunque le vendite odierne, che hanno fatto risalire i rendimenti, si spiegano più che altro con un generalizzato sentiment più cauto dei mercati che sta coinvolgendo anche l'azionario: la risalita dell'inflazione nell'eurozona a dicembre (2,9% da 2,4%) era nelle attese, è l'osservazione dei commentatori, ed è stata anzi accompagnata da una frenata (3,4%) della componente 'core'. Secondo Ing la tendenza dei prezzi resta favorevole anche se si stanno affacciando elementi (la tensione nel Mar Rosso, le misure tedesche per il rilancio dell'economia) che potrebbero costituire pressioni inflative. Queste pressioni, osserva il senior economist Bert Colijn, non sono per il momento da sopravvalutare ma confermano l'impressione che siano state premature le scommesse dei mercati su un taglio dei tassi già nel primo trimestre.

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(RADIOCOR) 05-01-24 13:59:41 (0319) 3 NNNN


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January 05, 2024 07:59 ET (12:59 GMT)