La Bns ha mantenuto il suo tasso di riferimento inchiodato a -0,75%, come previsto unanimemente dagli economisti intervistati da Reuters, lo stesso che applica sui depositi a vista delle banche commerciali.

La banca centrale ha reiterato il proprio impegno ad intervenire sul mercato dei cambi "secondo necessità" per limitare l'apprezzamento del franco svizzero, da molti considerato una valuta rifugio, che stando all'analisi dell'istituto rimane "altamente valutato".

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)