ROMA (MF-DJ)--Abi e 17 associazioni dei consumatori hanno inviato una lettera all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per sollecitare un maggiore coordinamento nel contrasto alle frodi informatiche a fronte dell'aumento rilevante di fenomeni di frode sui canali mobili perpetrati -con tecniche sempre più sofisticate- ai danni dei cittadini con impatto significativo anche sugli operatori del settore bancario.

A fronte di questi fenomeni, spiega una nota, le banche hanno incrementato fortemente gli investimenti mirati ad introdurre soluzioni per la sicurezza dei canali digitali, in grado di ridurre i rischi e bloccare tempestivamente le operazioni sospette.

Parallelamente, da parte di Abi e delle associazioni dei consumatori, sono state attivate nel tempo diverse iniziative volte ad incrementare la consapevolezza della clientela sull'utilizzo sicuro dei servizi bancari offerti sui canali digitali e sulla corretta gestione dei dati personali e delle credenziali bancarie.

Le esperienze e le buone pratiche rilevate anche in altri paesi europei mettono in evidenza come alcuni fenomeni di frode possano essere arginati efficacemente introducendo processi e soluzioni tecnologiche applicabili dagli operatori di telecomunicazioni ai diversi servizi offerti alla clientela, lavorando in collaborazione con banche, istituti di pagamento, circuiti.

Abi e le associazioni dei consumatori ritengono che per attuare misure efficaci bisogna lavorare su due versanti: quello della sicurezza delle piattaforme bancarie e di pagamento e quello della sicurezza delle comunicazioni via mobile.

Le associazioni che hanno firmato la richiesta all'Agcom sono Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Cittadinanza Attiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, La Casa del Consumatore, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon, Unc.

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July 23, 2021 06:16 ET (10:16 GMT)