ROMA (MF-DJ)--"Le banche territoriali, soprattutto in questa fase dell'emergenza epidemiologica e di crisi geopolitica, rappresentano un punto di riferimento per la ripresa dell'economia reale e sociale, in particolar modo delle aree periferiche".

E' quanto si legge nella relazione conclusiva approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario.

A parere della Commissione, prosegue il testo, "appare necessario avviare con tempestività una decisa e concreta attività di moral suasion sul Governo italiano e sul Parlamento europeo affinché le norme bancarie europee in corso di definizione, nel rispetto del principio di proporzionalità delle norme, tengano conto delle specificità delle Bcc e della loro "funzione sociale" costituzionalmente riconosciuta, in quanto cooperative a mutualità prevalente e senza fini di speculazione privata".

La relazione riferisce che, in base alla documentazione acquisita e alle indagini svolte dalla Commissione, "è emerso che i principali profili di criticità derivanti dalla riforma delle Bcc sono l'allontanamento dei centri decisionali delle Bcc rispetto ai territori dove si opera e l'assoggettamento delle stesse, attraverso l'adesione obbligatoria ad un gruppo bancario, alla vigilanza della Bce".

Inoltre, "di particolare rilievo appare la circostanza che le Bcc siano tenute a rispettare requisiti particolarmente stringenti e onerosi stabiliti dalla disciplina prudenziale (ratios patrimoniali, requisiti di idoneità degli esponenti) e dalla normativa riguardante la risoluzione delle banche in caso di crisi (bail-in e Mrel). Profili di attenzione sono poi emersi con riferimento all'incongruenza tra l'essere 'ente piccolo e non complesso' e il dover rispettare le regole previste per le grandi banche europee".

rov


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October 06, 2022 09:14 ET (13:14 GMT)