MILANO (MF-DJ)--"Trasformazioni strutturali più ampie, che possono portare non solo alla riduzione e all'efficienza dei costi, ma anche alla crescita e alla diversificazione, spesso comportano strategie di consolidamento. Abbiamo discusso a lungo delle dinamiche contenute delle fusioni e acquisizioni bancarie nell'Ue. Poiché rimaniamo concentrati sulla necessità di eliminare qualsiasi potenziale ostacolo di vigilanza a queste operazioni, dovremmo trarre conforto dal fatto che dai dati del 2020 sono emersi segnali incoraggianti di un rimbalzo nel consolidamento bancario. La pandemia, infatti, ha portato a livelli di consolidamento che non si vedevano dal 2008, con operazioni per oltre 300 miliardi di euro".

Lo ha affermato Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza

della Bce, alla 26a Conferenza annuale dei Ceo di Financials organizzata

da Bank of America Merrill Lynch.

"Alcune di queste operazioni, ad esempio in Italia, Spagna e Slovenia, hanno aumentato notevolmente il livello di concentrazione dei rispettivi mercati bancari nazionali e dovrebbero consentire ai soggetti coinvolti di vedere miglioramenti di efficienza dei costi negli anni a venire per effetto, tra l'altro, della esistenza di reti di distribuzione sovrapposte", ha proseguito Enria.

"Ancor più dei programmi di riduzione dei costi, le fusioni e acquisizioni comportano elevati costi di ristrutturazione una tantum e tendono a produrre guadagni con un certo ritardo. Secondo le prove raccolte su un gran numero di fusioni e acquisizioni tra istituzioni meno significative nel corso del 2015 e del 2016, il progetto di consolidamento medio garantisce efficienza in termini di costi e redditività solo due o più anni dopo la sua attuazione".

cce

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2213:23 set 2021

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September 22, 2021 07:24 ET (11:24 GMT)