E' quanto dice Moody's in un report in cui sostiene che l'aumento dell'offerta di nuovo credito alle imprese sostenuto dal governo è comunque positivo per le banche italiane in quanto contribuisce a mitigare la caduta dell'economia proteggendo al contempo la qualità dei bilanci degli istituti.

Le banche italiane, secondo l'agenzia di rating, hanno erogato circa 13 miliardi di prestiti garantiti - di cui 5,4 mld alle Pmi - pari a circa il 3% dei 400 miliardi massimi complessivi stanziati dal governo nel programma per dare liquidità alle imprese.

Si tratta di una percentuale largamente inferiore rispetto a quanto è stato finanziato ad oggi alle imprese in Spagna (50,8 miliardi) e in Francia (65,8 miliardi) nell'ambito delle risorse messe in campo dai governi dei due paesi, rispettivamente fino a 100 e 300 miliardi, evidenzia Moody's

"Ci sono diversi motivi per un tasso di utilizzo così basso in Italia, tra cui la non completa attuazione delle nuove procedure di prestiti, una certa riluttanza da parte delle banche a concedere prestiti e la mancanza di domanda da parte delle imprese", dice Moody's.

L'agenzia di rating si aspetta tuttavia una rapida accelerazione dei prestiti fino a 25.000 euro garantiti al 100% anche perché le banche stanno migliorando le procedure automatizzate.

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