LONDRA (Reuters) - La banca centrale britannica è nelle condizioni di poter aumentare i tassi di interesse per la prima volta da quando lo scorso anno la pandemia di coronavirus ha affossato l'economia di tutto il mondo.

È quanto afferma Huw Pill, capo economista dell'istituto centrale.

"A mio parere il terreno è pronto per un'azione di politica monetaria", si legge nel testo del discorso di Pill alla confederazione degli industriali britannici.

Pur evitando di fornire qualsiasi segnale sulla probabilità che Bank of England aumenti il costo del denaro in occasione della riunione di dicembre, Pill ha detto che i recenti dati economici hanno mostrato che la ripresa economica della Gran Bretagna dopo la flessione causata dalla pandemia continua, che i problemi della catena di approvvigionamento stanno generando pressioni inflazionistiche e che il mercato del lavoro è sostenuto.

La visione di Pill è dunque in linea con il cambio di rotta della BoE delle scorse settimane secondo cui i tassi aumenteranno nei "prossimi mesi".

"In altre parole, considerando dove ci troviamo in termini di dati e analisi, mi sembra abbastanza chiaro da qui quale sia la probabile direzione della politica monetaria", ha detto.

Ma secondo il capo economista c'è ancora incertezza in merito al quadro economico e quindi la BoE non può dare garanzie precise su ciò che farà con i tassi.

La BoE ha scatenato le reazioni dei mercati finanziari il 4 novembre scorso, quando ha mantenuto il tasso di interesse bancario ai minimi record dello 0,1%. Gli investitori avevano interpretato i commenti del governatore Andrew Bailey di fine ottobre come un segnale di un imminente aumento dei tassi a novembre.

Pill, insieme a Bailey, è stato tra i sette componenti della commissione di politica monetaria della BoE -- che in totale conta nove membri -- ad aver votato per mantenere invariati i tassi questo mese. 

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)