ROMA (MF-DJ)--I rischi per la stabilità finanziaria derivanti dal settore delle famiglie si mantengono nel complesso contenuti: è quanto sottolinea Bankitalia nel rapporto sulla stabilità finanziaria.

Nel primo semestre del 2022 la situazione finanziaria dei nuclei familiari è stata sostenuta dalla crescita del reddito disponibile e dall'elevata liquidità accumulata durante la pandemia. L'impatto dei rincari dei beni energetici e, in misura minore, di quelli alimentari sul potere d'acquisto è stato mitigato dalle misure di sostegno introdotte dal Governo. Nella seconda parte dell'anno le prospettive sulla situazione economica generale sono peggiorate, risentendo dell'accentuata incertezza macroeconomica e del protrarsi del conflitto in Ucraina. In base alla rilevazione Consumer Expectations Survey della Bce riferita a settembre del 2022, è aumentata la quota delle famiglie italiane che prefigurano un deterioramento della propria condizione finanziaria nei prossimi dodici mesi rispetto a quanto rilevato lo scorso aprile; l'incremento è stato più intenso di quelli registrati nei principali paesi dell'area dell'euro.

L'indebitamento si è mantenuto stabile al 64% del reddito disponibile, grazie all'incremento del reddito che ha compensato quello del debito; il valore rimane molto inferiore alla media dell'area (97%). La crescita dei mutui per l'acquisto di abitazioni è proseguita a ritmi sostenuti (5,5% in settembre). Il costo medio dei prestiti in essere è lievemente aumentato restando comunque su livelli molto bassi (1,8%). Il rientro dall'accomodamento monetario si è tuttavia riflesso sui tassi dei nuovi mutui, saliti di circa 90 punti base dall'1,4 per cento del dicembre scorso.

rov


(END) Dow Jones Newswires

November 25, 2022 12:09 ET (17:09 GMT)