ROMA (MF-DJ)--Incontro a Roma, questa mattina, tra i vertici di Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen) e delle Organizzazioni sindacali del Settore del Credito (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Credito) per condividere una riflessione sullo "stato dell'arte" delle relazioni sindacali di categoria ed illustrare la situazione generale del Credito Cooperativo e, nello specifico, delle 246 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen.

All'incontro hanno partecipato, per Federcasse, il presidente Augusto dell'Erba, il vicepresidente e presidente della Delegazione sindacale Matteo Spanò e il direttore generale Sergio Gatti. Per i sindacati, i segretari generali Lando Sileoni (Fabi), Riccardo Colombani (First Cisl), Nino Baseotto (Fisac Cgil), Fulvio Furlan (Uilca), Ennio Occhipinti (Ugl Credito) oltre ai Segretari nazionali responsabili del Credito Cooperativo.

Erano presenti anche i componenti della Delegazione Sindacale Federcasse, Pierpaolo Strà (Vicepresidente vicario Iccrea Banca), Giuseppe Graffi Brunoro (amministratore di Cassa Centrale Banca), Luca Occhialini (presidente Associazione delle Bcc del FVG), Nicola Paldino (vice presidente Federazione BCC Campania e Calabria), Robert Zampieri (vice presidente Federazione Casse Raiffeisen). L'incontro si inquadra nell'ambito dei momenti di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro delle Bcc.

"E' stato un incontro molto proficuo", ha affermato dell'Erba. "Apprezziamo i contributi costruttivi che anche oggi sono giunti dalle Organizzazioni sindacali".

Il presidente Spanò ha introdotto i lavori evidenziando la produttività e la significatività delle relazioni sindacali negli ultimi tre anni e ha ribadito la centralità delle relazioni sindacali anche nella gestione della fase più grave della pandemia. "Siamo adesso alle porte del rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro" ha detto Spanò. "Da parte di Federcasse vi è la disponibilità ad aprire il confronto con le organizzazioni sindacali, a tutto campo e tenendo in considerazione lo scenario generale. Vorremmo, in questo contesto, confrontarci anche su temi che riguardano il sistema Paese e più da vicino le nostre Comunità: transizione ecologica, spopolamento, divario generazionale e calo della natalità."

Sul versante degli impegni prospettici, Federcasse ha evidenziato la necessità di una maggiore adeguatezza della normativa Ue e della interlocuzione con le Autorità italiane ed europee per una sua evoluzione verso una "proporzionalità strutturata" che consideri l'effettivo apporto delle banche di comunità nella fase di ripresa post-pandemica. Il tradizionale approccio "one size fit all" non tiene conto della natura giuridica, della missione mutualistica obbligatoria, della funzione-obiettivo distintiva delle BCC rispetto ai competitor.

Gatti, dal canto suo, ha illustrato i numeri, le tendenze e in particolare il contributo delle Bcc al finanziamento del lavoro, alla creazione di reddito oltre all'apporto alla riduzione delle disuguaglianze, al contrasto della tendenza alla polarizzazione geografica ed al depauperamento delle aree interne. "Tutto questo - ha affermato - genera anche fiducia e coesione, elementi imprescindibili per una finanza al servizio del bene comune".

pev

(END) Dow Jones Newswires

September 16, 2021 11:53 ET (15:53 GMT)