MILANO (MF-DJ)--La Banca di Francia ha lasciato spazio ieri all'ipotesi che la Bce riduca gli acquisti del piano pandemico Pepp nel quarto trimestre. Francoforte deciderà sul tema nel consiglio direttivo del 9 settembre. Il governatore francese François Villeroy de Galhau ha detto ieri che «sarà valutato che le condizioni finanziarie siano favorevoli e dobbiamo sottolineare che lo sono di più rispetto alla riunione di giugno».

Da allora, scrive MF, i tassi dei titoli di Stato sono scesi: quelli italiani a dieci anni da 0,85 a 0,61%, quelli tedeschi da -0,25 a -0,44%. Parigi quindi sembra suggerire una riduzione delle operazioni del Pepp (calate già nelle ultime settimane, ma per ragioni tecniche, dato che i mercati d'estate sono meno liquidi). Nei giorni scorsi anche il vicepresidente spagnolo della Bce Luis De Guindos aveva lanciato un messaggio hawkish (da falco), evidenziando che Francoforte potrebbe rialzare le stime di crescita nelle nuove proiezioni macroeconomiche che saranno presentate nel prossimo consiglio.

In questo scenario assume ancora più rilievo il rialzo dell'inflazione in Germania, arrivata ad agosto al 3,4% (dal 3,1% di luglio), il dato più alto degli ultimi 13 anni. Il valore è in gran parte condizionato da fattori temporanei, come l'aumento dei prezzi dell'energia e la rimozione del taglio dell'Iva. Ma è probabile che il dato sia utilizzato dalla Bundesbank, storicamente contraria ad acquisti ingenti di titoli, per mettere ulteriore pressione sulla Bce. Il consiglio direttivo peraltro si terrà a pochi giorni di distanza dalle elezioni tedesche.

Al momento il Pepp procede a un ritmo di operazioni «significativamente più alto» rispetto a inizio anno, cioè per circa 80 miliardi al mese. Nel programma restano ancora 500 miliardi sui 1.850 complessivi. Non ci sarebbero problemi a mantenere il passo degli acquisti fino alla fine del Pepp, attesa per marzo. Inoltre il tapering annunciato dalla Fed entro fine anno potrebbe spingere Francoforte a maggiore cautela. La crescita ha mostrato segni di ripresa, anche se resta il rischio di ricadute legato alle varianti del virus.

fch

(END) Dow Jones Newswires

August 31, 2021 02:30 ET (06:30 GMT)