FRANCOFORTE (awp/ats/ans) - La Banca centrale europea (Bce) mantiene invariate, per il 2023, i requisiti di capitale delle banche, dopo l'aumento marginale richiesto nel 2022. Al termine dell'esercizio Srep (processo di revisione e valutazione prudenziale) sono emerse "solide posizioni patrimoniali e di liquidità nonché maggiore redditività, con punteggi sostanzialmente invariati", scrive l'istituto.

"Temevano uno shock" dalla guerra in Ucraina sulle banche europee che poi "non si è verificato", ha affermato il responsabile vigilanza Bce Andrea Enria intervistato da Skytg24. Gli istituti di credito sono arrivati a questa crisi con una maggiore dotazione di capitale e minori crediti deteriorati rispetto alla crisi finanziaria del 2014 e hanno potuto così meglio affrontare la situazione, ha detto.

Una maggiore dotazione di capitale non frena ma "favorisce nel lungo termine, come dimostrato da alcuni studi" la capacità di prestiti delle banche, ha aggiunto il 61enne.