NEW YORK (awp/ats/ans) - Michael Bloomberg vuole ampliare il suo impero mediatico. Ed è interessato a rilevare la Dow Jones di Rupert Murdoch, a cui fa capo il Wall Street Journal, o il Washington Post di Jeff Bezos.

Dow Jones - riporta Axios - è ritenuta da Bloomberg come il partner ideale. La società include infatti non solo il Wall Street Journal ma anche Barron's e MarketWatch e potrebbe attirare più abbonamenti a Bloomberg Terminal, ampliando l'offerta disponibile sui suoi terminali di dati in tempo reale, news e analisi per gli operatori finanziari.

Se l'operazione andasse in porto, i prestigiosi titoli di Murdoch confluirebbero in Bloomberg Media creando un ampio e variegato colosso di news finanziarie ed economiche.

L'ex sindaco di New York ed ex candidato alla Casa Bianca, aggiunge Axios, è convinto che gli sforzi in corso per la fusione fra News Corp e Fox Corporation - con la quale rinascerebbe l'impero Murdoch - siano destinati a fallire e questo aprirebbe uno spazio per l'acquisizione. Senza contare la pressione di alcuni investitori che vorrebbero uno spin off della piattaforma di real estate o di Dow Jones da News Corp per liberare valore per gli azionisti.

Mentre valuta le sue mosse, Bloomberg non ha comunque fatto alcun passo ufficiale: non ha ancora avvicinato il suo amico Murdoch e non ha neanche contatto possibili banche per valutare l'operazione.

Pur ritenendo Dow Jones un partner ideale Bloomberg non escluderebbe l'acquisizione del Washington Post nel caso in cui Bezos volesse vendere. Negli ultimi giorni alcuni media americani hanno riportato indiscrezioni sul diminuito interesse del fondatore di Amazon per il quotidiano. Anche se un portavoce commenta seccamente: "Il Post non è in vendita".

Il quotidiano consentirebbe a Bloomberg di allargare in modo radicale la sua copertura sul governo, creando un'alternativa valida al New York Times. Bezos ha acquistato il Post per 250 milioni di dollari nel 2013 e ha investito molto tempo nella sua scommessa con iniziative per attirare maggiore pubblico soprattutto fra i giovani.

Dopo il balzo nell'era Donald Trump, però, il quotidiano ha iniziato a perdere abbonati e si avvia a chiudere l'anno in rosso, complice anche il calo della raccolta pubblicitaria. Per il 2023 inoltre sono già in cantiere tagli del personale. L'acquisizione del Washington Post sarebbe quindi una sfida per Bloomberg, che ha una lunga storia nello shopping di aziende editoriali e nel loro inserimento nella sua strategia mediatica.