Fino al 2040 le compagnie aeree cinesi avranno bisogno di 8.700 nuovi aerei, l'1,2% in più rispetto alle stime di 8.600 velivoli effettuate lo scorso anno. Il valore di questi aerei ammonterebbe a 1.470 miliardi di dollari in base ai prezzi di listino, si legge in una nota del produttore di velivoli Usa.  

La stima di un incremento dell'1,2% giunge a fronte di una crescita del 6,3% prevista da Boeing lo scorso anno, che ha reso la Cina uno dei Paesi in cui la situazione del settore dell'aviazione risultava più rosea al culmine dei lockdown imposti in tutto il mondo per contrastare il coronavirus.

Nelle scorse settimane Boeing ha rivisto le previsioni a lungo termine per la domanda globale di aerei alla luce della solida ripresa dei voli commerciali sui mercati nazionali come quello statunitense. 

"Ci sono opportunità promettenti di espandere in maniera significativa le rotte internazionali a lungo raggio e la capacità di trasporto aereo", ha detto Richard Wynne, direttore generale del marketing in Cina di Boeing.

"Per il più lungo periodo è prevista una potenziale crescita delle compagnie low-cost, grazie alla domanda di aerei a fusoliera stretta". 

Il mercato cinese interno dell'aviazione, anche se ancora vulnerabile a causa di sporadici focolai di Covid-19, è più o meno rimbalzato ai livelli pre-pandemia, ma i confini del Paese rimangono praticamente chiusi, con il numero di voli internazionali solamente al 2% dei livelli pre-covid. 

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi)