Allo stesso tempo diverse voci, dal governatore della banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau al Ceo di UniCredit Andrea Orcel, parlano da Davos della possibilità che l'Europa riesca a sfuggire alla recessione prevista per quest'anno.

Intorno alle 16,05 l'indice Ftse Mib scambia in rialzo di 0,5% con volumi attorno agli 1,3 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Molto tonico il comparto Oil, spinto dalle speranze di un rimbalzo della domanda in Cina. Su tutte brilla TENARIS, (+4,2%), dopo aver toccato i livelli massimi dal settembre 2014 e aver poi annunciato un accordo con Petrobras per la fornitura di tubi con leghe resistenti alla corrosione per l'offshore del Brasile. Vivace anche SAIPEM (+3,9%), mentre ENI registra guadagni più contenuti con +0,6%.

Seduta positiva per il lusso, in particolare per CUCINELLI, che avanza del 4,5%. MONCLER segna +2% e FERRAGAMO prende +2,3%.

In luce anche WEBUILD tra i migliori performer a Piazza Affari con un guadagno del 7% dopo che Exane Bnp Paribas ha riavviato la copertura del titolo con "outperform" e un target price di 1,9 euro citando, tra gli altri, un ricco portafoglio ordini.

Miste invece le banche: UNICREDIT ed INTESA SANPAOLO sono in calo dello 0,4%, mentre BANCO BPM segna +0,8% e BPER guadagna 3,7%.

Rialzo minimo per STELLANTIS (+0,1%) dopo l'accordo per la fornitura di solfato di nichel per la produzione delle batterie per i veicoli elettrici. Tra gli altri nomi dell'auto, stessa performance per CNH INDUSTRIAL, che ha annunciato l'acquisto di una quota di minoranza nella società tech EarthTopics.

Dopo una fiammata seguita ai conti preliminari 2022 e i target per l'anno in corso, AZIMUT il titolo ha vissuto guadagna ora lo 0,3%.

Meglio fa JUVENTUS (+0,9%), in una giornata che ha visto il presidente uscente Andrea Agnelli dimettersi anche dai ruoli ricoperti nei Cda di Stellantis ed Exor, così come l'approvazione da parte dei soci della nomina del nuovo amministratore delegato Antonio Scanavino.

DOVALUE sale di oltre il 2% dopo l'annuncio di ulteriori 400 milioni di euro in Utp al Fondo Efesto, il cui servicer è la società del gruppo doNext. La notizia ha un tono positivo sia per Banca Akros che per Bestinver.

(Federico Maccioni, editing Francesca Piscioneri)