"Parte tutto dagli Stati Uniti e si temono ripercussioni sulle trimestrali dei tecnologici e questo sta portando a scaricare le posizioni", osserva un trader.
Sull'obbligazionario italiano lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi è stabile a 110 punti base.
Tra i titoli in evidenza:
In deciso calo l'automotive, con Exor (-2,5%), Stellantis(-1,9%), Cnh Industrial(-3,2%). A livello europeo il comparto cede oltre il 2%.
Pesante Stmelectronics in flessione del 3,8% in sintonia con il settore tecnologico a livello europeo (-2,4%).
In forte calo anche le utility e i titoli dell'energia, con in particolare Snam che perde l'1,35%, Tenaris (-2,2%). Male A2A che perde il 2,7%.
Fra i peggiori del listino Siasorin , che arretra del 4,2%. Un trader cita il ribasso generalizzato dei farmaceutici a seguito dell'annuncio del presidente Usa Joe Biden di sospendere i diritti sui vaccini anti Covid. In particolare Diasorin risente della campagna vaccinale in corso che porterà a una progressiva riduzione dei test molecolari per individuare la presenza del virus.
Perdite leggermente più contenute per i titoli finanziari. Nel listino principale, Banco Bpm e Bper trattano in crescita intorno allo 0,4%. Deboli Unicredit e Intesa Sanpaolo.
Fuori dal paniere, Cir sale dell'1,8% a 0,513 euro dopo l'annuncio di un'Opa volontaria parziale su azioni proprie a 0,51 euro per azione.
SAFILO sale intorno all'1,5% dopo aver annunciato il rinnovo della licenza con Dsquared2.
Infine, Illimity guadagna lo 0,7% dopo il trimestre. "I risultati sono robusti e coerenti con un percorso di crescita sostenibile", scrivono gli analisti di Intesa Sanpaolo.
(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)