I guadagni vengono comunque arginati dalla cautela adottata dagli investitori in questa giornata ricca di appuntamenti macro. I dati sull'inflazione in Italia a novembre non hanno mostrato alcun segno di raffreddamento, ma sono stati tuttavia compensati da un deciso calo del dato relativo alla zona euro.

Oltre ai numeri Adp sul settore privato Usa di novembre, attesi nel pomeriggio, si attendono le parole del presidente della Fed Powell, che parlerà a un evento della Brookings Institution sulle prospettive dell'economia statunitense e del mercato del lavoro.

Intorno alle 12,30 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,4% con volumi ridotti attorno ai 570 milioni di euro. I futures sugli indici Usa indicano un'apertura di Wall Street in lieve rialzo.

Tra i titoli in evidenza:

Riflettori del mercato su TELECOM ITALIA (Tim) e i prossimi passi del governo per risolvere il dossier rete unica. Ad un leggero rialzo iniziale, è seguita l'inversione di rotta del titolo, che cede 1,1%. Dopo le anticipazioni di ieri da parte del governo, che ha detto di voler promuovere un tavolo per definire entro fine anno le possibili soluzioni, stamani Cdp, Open Fiber e l'australiana Macquarie hanno detto in una nota che non verrà presentata l'offerta non vincolante per la rete entro il termine del 30 novembre fissato dal Mou con Tim. "Il grado di incertezza su TIM rimane dunque elevato dopo lo stop all'MoU", nonostante le diverse opzioni alternative avanzate dai giornali, scrive Equita. La news era stata già anticipata, scrive Akros, che sottolinea come la nuova scadenza del 31 dicembre sia comunque molto vicina.

Bancari positivi: UNICREDIT sale di 1,4%, INTESA SANPAOLO avanza dello 0,2%. In contro tendenza, BANCO BPM cede 0,5%dopo aver concesso a Crédit Agricole un periodo di esclusiva per valutare una partnership nel settore Danni/Protezione. Dopo il balzo di ieri, MPS cede oggi il 2,5% circa.

Bene il lusso sulla scia rialzista del comparto europeo dovuta proprio all'ottimismo circa una possibile riduzione delle restrizioni contro il Covid in Cina che fa intravedere spiragli di una riapertura. MONCLER (+1,9%) è tra i migliori performer sul listino principale, FERRAGAMO avanza di 3,7% e BRUNELLO CUCINELLI segna +1%.

Positivi anche i titoli del settore automotive: STELLANTIS avanza di 0,8%, PIRELLI segna +0,3% e IVECO guadagna 0,6%.

Dopo un partenza fiacca i petroliferi virano in positivo, sostenuti da prezzi del greggio in rialzo. ENI sale di 0,2% e TENARIS sale di 1,4%. Deboli invece le utilities: ERG cede 1%, A2A segna -1,4% e ACEA perde 0,9%.

Non sembra voler volgere al termine il momento negativo di JUVENTUS (-2%) dopo i ribassi di ieri sulla decisione del Cda di dimettersi.

Continua la seduta tonica di AVIO, con il titolo a +3,6% dopo un rialzo massimo del 6% circa, dopo che ieri Arianespace ha firmato un contratto con la Commissione europea per il lancio di cinque missioni Copernicus con il lanciatore Vega C.

Tra i più piccoli, positiva la performance di DEA CAPITAL (+3%) con il titolo che cavalca le indiscrezioni stampa di una potenziale cessione del gruppo da parte dell'azionista di controllo De Agostini, che hatuttavia smentito che ci siano trattative per vendere la società.

(Federico Maccioni, editing Giselda Vagnoni)